OPERE, TEMI, ARTISTI. COSTRUIAMO UNA MOSTRA VIRTUALE – Fabrizio Pizzanelli, Alla stazione di San Frediano, acquaforte, 1992
Museo della Grafica di Pisa (Palazzo Lanfranchi) 18 Maggio 2020Fabrizio Pizzanelli, “Alla stazione di San Frediano”, acquaforte, 1992
C’era una volta (così cominciano le fiabe)… Ma questa volta è proprio vero perché il prezioso intrico di verde non c’è più. Era alla stazioncina di San Frediano a Settimo lungo la linea ferroviaria che da Pisa porta a Firenze. Un piccolo angolo con una imponente palma, piante di alloro ormai divenute gigantesche ed un rigoglioso, fantastico glicine che si attaccava alle piante e da queste debordava. Ombre proiettate sulla vecchia panchina in pietra destinata ad ospitare i pochi viaggiatori che utilizzano la stazione. Una visione di incanto che spinge a volersi immergere e perdersi in quel tessuto fatto di continue variazioni tonali e forme diverse. Luci ed ombre arricchite da un potente controluce dove tutto è più scuro nelle ombre e più intense sono le luci che escono fuori e che mi sono restituite dal bianco del foglio. La luce è per me tema dominante tanto che più volte esploro i soggetti che poi tradurrò in acquaforte: studio le composizioni anche con diversi sopralluoghi necessari per trovare l’armonia fra le diverse parti e il momento migliore in cui la luce è più ricca e più intensa.
C’è, senza dubbio, anche un po’ di nostalgia per il mondo incantato e fiabesco dei giardini dai grandi alberi, dalle ombre profonde, dalle luci improvvise; ma perché non dovremmo provare anche questo sentimento che, nello stesso tempo, mette assieme il piacere di aver ricreato questo mondo?
Fabrizio Pizzanelli
______________
Rivedi qui le opere pubblicate nelle settimane precedenti:
Tono Zancanaro, Paolo e Francesca (Inferno, V), litografia su cartoncino bianco, 1966
“I fichi di Dante” di Antonio Possenti, opera raccontata da Maria Cristina Cabani
Paolo Lapi, In campagna, acquaforte, 1979
Furio de Denaro, Autoritratto, bulino, 1985 – Autoritratto, bulino, 1992
Franco Anichini, Santa Maria della Spina, acquaforte, 2012
Almina Dovati Fusi, Sovrapposizione n. 2, acquaforte, opera raccontata da Lucia Tongiorgi Tomasi