Presentazione del libro “Biomuseologia. Il museo e la cultura della sostenibilità” di Maurizio Vanni

Museo della Grafica di Pisa (Palazzo Lanfranchi) 13 Gennaio 2023

 

Venerdì 13 gennaio alle ore 17:00 si terrà la presentazione del libro:

 

Biomuseologia

Il museo e la cultura della sostenibilità

di Maurizio Vanni

 

Alla presenza dell’autore interverranno:

Alessandro Tosi, direttore scientifico del Museo della Grafica

Matteo Graniti, art curator

Elena Pampalone, lighting designer

 

 

Maurizio Vanni, museologo, critico e storico dell’arte, specialista in Governance, Marketing museale e Marketing non convenzionale. Già chief curator del MARS – Modern Art Center di Mosca (2002-2004), Curatore Museale della Fondazione Primo Conti (2005-2006), Direttore della Fondazione Dino Zoli Arte Contemporanea (2007-2008), dal 2008 al 2012 è stato Responsabile del Tavolo della Cultura della Provincia di Grosseto e Project Manager di “Maremma in Contemporanea”. Attualmente è Direttore Generale del Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art (dal 2009), Professore di Museologia per il turismo all’Università di Pisa (dal 2020), docente di Museologia e Marketing museale presso UMSA – Universidad del Museo Social Argentino di Buenos Aires – Argentina (dal 2013), Docente di Marketing non convenzionale alla Facoltà di Economia di Roma Tor Vergata nel Master “Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media” (dal 2011), Docente di Governance culturale presso L’Istituto Superiore di Studi Musicali Luigi Boccherini di Lucca nel Master MaDAMM (dal 2011).

 

Abstract del volume
La nuova definizione di museo, ufficializzata a Praga nell’agosto 2022 Maurizio Vanni dall’Assemblea Generale Straordinaria di ICOM – International Council of Museums, avvicina l’istituzione museale alle persone rendendola parte attiva del territorio. Oltre alle funzioni tradizionali, viene evidenziato il carattere sociale del museo in quanto offre un servizio pubblico e protegge un pubblico interesse per tutti i segmenti di una comunità (inclusione e accessibilità). La museologia del presente si concentra, perciò, su progettualità etiche (equità sociale) e responsabili strutturate su piani di crescita sostenibile. I musei sono, tra gli edifici che producono cultura, quelli che hanno un maggior impatto ambientale; di fatto, rimangono in funzione H24. Quasi tutte le strutture museali di recente costruzione hanno assecondato, fin dalla loro genesi, pratiche green che le hanno rese ecocompatibili a impatto zero (o quasi). La vera sfida, però, è quella di ridurre in modo consistente l’impatto di quelli già esistenti: missione non semplice in un Paese come l’Italia dove la maggior parte sono inseriti all’interno di edifici di rilevanza storica. La Biomuseologia, oltre ad affiancare la Biomuseografia nel progettare strutture museali ex novo, ha proprio questa priorità: diminuire drasticamente l’impatto ambientale di strutture storiche rispettando le linee guida del Ministero della Cultura.

 

 

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