“MANCA SEMPRE QUALCOSA…”. PISA OMAGGIA PIER PAOLO PASOLINI A CENTO ANNI DALLA NASCITA

Museo della Grafica di Pisa (Palazzo Lanfranchi) 1 Aprile 2022

Pisa, Museo della Grafica 1 aprile – 2 maggio 2022

prorogata sino al 5 giugno 2022

Giovedì 2 giugno ore 17:30 – Visita guidata alla mostra

 

In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, la città di Pisa celebra uno dei maggiori intellettuali del ‘900.

Lungi dal voler proporre al pubblico un evento capace di rendere conto della sterminata produzione e incessante attività artistica ed intellettuale del poeta di Casarsa, la mostra “Manca sempre qualcosa – Pisa omaggia Pier Paolo Pasolini a cento anni dalla nascita” vuole essere, come espresso nel titolo, un sentito “omaggio”.

Una sorta di invito alla lettura articolato in quattro sezioni:

  • Io, Pier Paolo Pasolini” – Video mostra prodotta dall’Associazione Casa Testori
  • “Matera, la mia Gerusalemme” – 25 scatti di Domenico Notarangelo sul set de

“Il Vangelo secondo Matteo”

  • “A Pier Paolo” – 13 scatti di Elio Ciol
  • “Una disperata mancanza” – Opere grafiche e una installazione di Stefano Tonelli

Pasolini costituisce un capitolo aperto – una ferita aperta, oseremmo dire – nella nostra storia.

Una ferita profonda capace di scavare e illuminare, ancora oggi, le inquietudini che attraversano la società contemporanea.

Una ferita che il poeta visse in prima persona, esito del grande mutamento – antropologico prima ancora che di costume – che il popolo del nostro paese andò “gioiosamente” subendo con l’avvento di modelli largamente orientati al consumo e alle leggi di mercato figlie del boom economico degli anni del secondo dopoguerra.

Andava così sparendo un mondo, millenario e rurale, in cui generazioni di uomini e donne hanno vissuto, e con quello si decostruiva quell’immagine ancestrale di una umanità il cui rapporto con la terra, la natura, le cose e i propri simili si svolgeva in una dimensione naturalmente aperta alla trascendenza.

Le contraddizioni, l’eterna nostalgia con cui l’intellettuale friulano guardava al mondo in cui era cresciuto – e che stava velocemente mutando – possono essere emblematicamente racchiuse nella parola “mancanza”.

 

Manca sempre qualcosa, c’è un vuoto
in ogni mio intuire…”

L’alba meridionale -VI- Poesia in forma di rosa.

 

Questi pochi versi, da cui prende mossa il titolo scelto per la mostra, ci accompagneranno come una sorta di fil rouge da rintracciarsi durante l’intera visita.

L’intera esistenza di Pier Paolo Pasolini fu un inesausto e incessante corpo a corpo con questa “mancanza”, una “incompletezza mai compiuta” di pensiero e di azione che il poeta sapeva essere tanto insopprimibile quanto risolvibile da solo.

Aveva ben colto questo aspetto Giovanni Testori che, dalle pagine de “L’Espresso”, pochi giorni dopo la morte di Pasolini ebbe a esprimersi circa la sua drammatica fine.

Le parole e gli interrogativi di Testori saranno riprodotte nell’ultimo video della prima sezione della mostra “Io, Pier Paolo Pasolini”.

Parole che vogliono essere un invito a percorrere personalmente la riscoperta delle opere di Pier Paolo Pasolini e della sua irriducibile, contraddittoria, originalità.

Ingresso alla mostra gratuito

 

Inaugurazione: venerdì 1 aprile alle ore 17.00. I POSTI PER L’INAUGURAZIONE IN PRESENZA SONO ESAURITI

L’inaugurazione si svolgerà in presenza con prenotazione obbligatoria al seguente link: https://museodellagrafica.sma.unipi.it/prenotazione-eventi-speciali/   

Grazie alla collaborazione tecnica del Polo Multimediale dell’Università di Pisa, sarà inoltre possibile seguire l’evento in diretta streaming sul canale Youtube del Sistema Museale di Ateneo “Video Sma Unipi” al link: https://www.youtube.com/watch?v=8AXqpDYVrw8

 

Per l’occasione il Museo resterà aperto sino alle ore 22:00

 

Ente promotore: Comune di Pisa, Assessorato al Turismo e al Commercio

Con la collaborazione di: Museo della Grafica – Cinema Arsenale

Curatori mostra: Davide Rondoni – Massimo Trocchi – Paolo Pesciatini

Direzione organizzativa: Libreria Pellegrini

Con il Patrocinio di: Università di Pisa – Centro Studi Pier Paolo Pasolini – Sistema Museale di Ateneo

 

 

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