In ricordo di Giuliana Guarducci

Museo della Grafica di Pisa (Palazzo Lanfranchi) 13 Gennaio 2022

 

È scomparsa all’insaputa di tanti suoi amici ed estimatori, verso la fine del tormentato 2021, Giuliana Guarducci, nota soprattutto come miniatora su avorio, un’artista fiorentina che ha avuto con Pisa un benevolente rapporto, testimoniato dalla donazione delle sue opere al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi, alla Sovrintendenza e all’Orto botanico pisano. Della sua vita e del suo percorso artistico si sa quanto lei stessa ha lasciato in un breve racconto, dove il protagonista è un pennello. Per tre anni Giuliana dipinge con colori a tempera nelle aule dell’Istituto d’Arte di Porta Romana a Firenze, poi decora ad acquerello paralumi per una bottega di Via Borgo Pinti, quindi trova lavoro presso una stamperia e poco dopo dipinge articoli in pelle per una ditta di Lungarno Serristori. Trova infine impiego in un laboratorio di fotominiature, dove opera su pochi centimetri quadrati di avoriolina. Da qui all’uso di lamine d’avorio, procurate in Africa dall’amato marito Marcello Fagioli, anche lui artista, il passo è breve. Attirata da paesaggi, alberi, piante e fiori della campagna toscana, Giuliana trova nella miniatura su avorio la sua strada artistica più congeniale. Cipressi, papaveri, ginestre, rose e semplici erbe di campo vengono raffigurate con estrema perizia e con grande partecipazione emotiva. Talvolta ritrae personaggi noti, ma è la natura che attira il suo acutissimo sguardo. Ne danno testimonianza le mostre che celebrano la originalità e la bellezza di queste sue opere. Le miniature di Giuliana Guarducci sono esposte a Pisa nell’aprile e maggio 2006 presso il Museo Nazionale di Palazzo Reale, poi al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi nel marzo e aprile 2016; a Firenze quest’arte rara e preziosa viene proposta nella Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella nel gennaio 2014. Persona tanto schiva quanto determinata, Giuliana lascia molti suoi estimatori nel ricordo di un’arte raffinata, espressione originale del suo rapporto con lo scorrere sereno della vita.

Prof. Fabio Garbari

 

Dall’8 marzo al 10 aprile 2016 è stata allestita nelle sale del Museo della Grafica la mostra: Un giardino d’avorio. Miniature di Giuliana Guarducci