RIVIVI LE MOSTRE – “Robert Doisneau. Pescatore d’immagini”, 23 marzo – 17 giugno 2018

Museo della Grafica di Pisa (Palazzo Lanfranchi) 8 Aprile 2020 - 14 Aprile 2020

Robert Doisneau. Pescatore d’immagini, Museo della Grafica-Palazzo Lanfranchi, Pisa, 23 marzo – 17 giugno 2018

La mostra, che si è tenuta al Museo della Grafica dal 23 marzo al 17 giugno 2018, presentava una suggestiva selezione di fotografie in bianco e nero realizzate dal celebre fotografo francese Robert Doisneau.

Il percorso espositivo si apriva con un autoritratto del 1949 e ripercorreva i motivi più cari a Doisneau, conducendo il visitatore in un’emozionante passeggiata tra i giardini di Parigi, lungo la Senna, per le strade del centro e della periferia, nei bistrot e nelle gallerie d’arte della capitale francese.

Tra i capolavori più celebri esposti, anche Le Baiser de l’Hôtel de Ville, la fotografia scattata nel 1950 che ritrae una giovane coppia che si bacia davanti al municipio di Parigi mentre la gente cammina veloce e distratta. L’opera, per lungo tempo identificata come simbolo della capacità della fotografia di fermare l’attimo, non è stata scattata per caso: Doisneau, infatti, stava realizzando un servizio per la rivista americana «Life» e per questo chiese ai due giovani di posare per lui.

 

 

Biografia di Robert Doisneau, dal pannello introduttivo della mostra

Robert Doisneau nasce nel 1912 a Gentilly, una banlieue parigina. Dopo una giovinezza grigia trascorsa dietro le tende di trina di una famiglia piccolo borghese, apprende a 15 anni il mestiere di stampatore di litografie presso la scuola Estienne ed entra nella vita professionale come disegnatore di etichette farmaceutiche. È durante la permanenza presso André Vigneau, di cui diviene giovane operatore nel 1931, che Doisneau scopre il mondo della creazione artistica che lo affascinerà per sempre. Quattro anni presso l’agenzia di pubblicità degli stabilimenti Renault, conclusi con un licenziamento per ritardi reiterati, lo portano alla bramata posizione di fotografo indipendente. La guerra esplode proprio allora frenando brutalmente i suoi progetti. Nell’euforia degli anni del dopoguerra, benché per ragioni materiali resti quotidianamente sottomesso ai lavori su commissione, accumula le immagini che determineranno il suo successo, aggirandosi ostinatamente “là dove non c’è niente da vedere”, privilegiando i momenti furtivi, le piccolissime gioie illuminate dai raggi del sole sui marciapiedi delle città. Al momento della morte, nell’aprile 1994, lascia circa 400.000 negativi che raccontano la sua epoca con un atteggiamento di tenero e benevolo divertimento che non deve tuttavia fuorviare dal cogliere la profondità della riflessione, l’autentica insolenza nei confronti del potere e dell’autorità e l’irriducibile spirito di indipendenza.

Didascalie delle immagini

  1. Robert Doisneau, Autoportrait, 1949 © Atelier Robert Doisneau
  2. Robert Doisneau, Un chien du pont des Arts, 1953 © Atelier Robert Doisneau
  3. Robert Doisneau, Les tabliers de Rivoli, Paris 1978 © Atelier Robert Doisneau
  4. Robert Doisneau, L’enfer, 1952 © Atelier Robert Doisneau
  5. Robert Doisneau, Un chien à roulettes, 1977 © Atelier Robert Doisneau
  6. Robert Doisneau, Les frères, rue du Docteur Lecène, 1934 © Atelier Robert Doisneau
  7. Robert Doisneau, La pendule, 1956 © Atelier Robert Doisneau
  8. Robert Doisneau, Les écoliers de la rue Damesme, 1956 © Atelier Robert Doisneau
  9. Robert Doisneau, Les pains de Picasso, Vallauris 1952 © Atelier Robert Doisneau
  10. Robert Doisneau, Le baiser de L’Hotel De Ville, 1950 © Atelier Robert Doisneau
  11. Robert Doisneau, Mademoiselle Anita, 1951 © Atelier Robert Doisneau

“Robert Doisneau. Pescatore d’immagini”, Museo della Grafica – Palazzo Lanfranchi, Pisa, 23 marzo – 17 giugno 2018, presentata dal Museo della Grafica (Comune di Pisa, Università di Pisa), curata dall’Atelier Robert Doisneau – Francine Deroudille e Annette Doisneau – in collaborazione con Piero Pozzi, prodotta e realizzata da Di Chroma Photography, ViDi – Visit Different.

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